UniBo @ExpoPixel2013: Augmented Graphics e VersoVerdi
Continuiamo a proporvi le interviste che abbiamo raccolto durante la prima edizione di ExpoPixel, l’evento fieristico organizzato da Bologna Fiere e dal Future Film Festival e rivolto ai professionisti del digital entertainment.
Oggi vi presentiamo, attraverso le parole dei curatori, due progetti curati dai ricercatori dell’Università di Bologna: Augmented Graphics e VersoVerdi.
Cos’è Augmented Graphics?
È un progetto sviluppato all’interno di un dottorato di ricerca. Il nostro gruppo e lavora sulle interfacce e su algoritmi di computer vision.
È una piattaforma che permette la creazione di storie interattive, che vengono “aumentate” dal riconoscimento di oggetti reali. Il concetto alla base di questa tecnologia è l’opposto della realtà aumentata. La nostra è “finzione aumentata”. È una tecnologia che ha lo scopo di coinvolgere il fruitore attraverso l’esplorazione dell’ambiente circostante.
Ad esempio abbiamo sviluppato un fumetto interattivo, la cui storia è influenzata e determinata dal riconoscimento di certi oggetti. Mettiamo caso che i protagonisti di una storia debbano rifugiarsi in una grotta perché sta arrivando una bufera: i lettori dovranno cercare, con il dispositivo, un’area scura circondata da una superficie chiara. Le narrazioni mediate da Augmented Graphics rappresentano un corridoio fra realtà e finzione.
Questo tipo di applicazioni sono al tempo stesso un gioco e uno strumento narrativo. Presentano diverse possibilità di applicazione, oltre che sul piano dell’intrattenimento anche nel campo educativo e in quello del marketing.
Perché avete deciso di partecipare a ExpoPixel?
Adesso siamo qui per dimostrare gli sviluppi della nostra attività di ricerca e per cercare partnership che ci permettano di non lasciare il nostro progetto fine a se stesso.
Per adesso, in fase progettuale, ce la siamo cavata con le risorse interne, anche sul piano della narrazione. Io sono anche regista di videoclip musicali e disegno, il professore è un romanziere.
Descriveteci il progetto VersoVerdi!
È un’applicazione realizzata per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Si tratta di un modo di presentare contenuti museali, più o meno direttamente collegati al compositore, alternativo rispetto ai classici cataloghi e alle normali visite guidate. Per adesso stiamo lavorando a un’app per dispositivi iOS, ma presto svilupperemo anche una versione per Android.
La nostra applicazione ha ricreato, metaforicamente, un museo “galattico”. I musei sono pianeti della galassia dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali. L’idea è quella di sfruttare il bicentenario verdiano per dare una connessione a dei musei. Una serie di collegamenti non sempre scontati: ad esempio il Museo del Prosciutto di Langhirano è collegato a Villa Verdi, perché si trova in provincia di Parma e fa parte del contesto culturale storico e sociale verdiano.
L’obiettivo di questi collegamenti è quello di rendere meno statico il mondo della cultura.
Premendo su un pianeta-museo viene attivato un filtro emozionale, che riconosce se l’utente sta sorridendo o se è triste. Il riconoscimento dello stato d’animo permette all’app di fornire contenuti adatti al fruitore.
Quello del riconoscimento emotivo è un algoritmo embedded nel telefono creato da noi. È accurato, e al tempo stesso performante.
Ogni pianeta visitato offre suggerimenti sui prossimi pianeti da visitare. Per abbandonare un pianeta e tornare nel panorama esteso della galassia basta soffiare verso il microfono del device.
VersoVerdi è un prototipo dimostrativo e fine a se stesso, che presto verrà rilasciato gratuitamente sull’App Store. La modalità di navigazione, invece, fa parte di un progetto più ampio.
Stiamo lavorando a una piattaforma di navigazione, che passa attraverso questa metafora della galassia composta da pianeti. Ogni iscritto potrà creare un proprio universo, caricare i contenuti multimediali da inserire in ogni pianeta e pubblicare il proprio progetto.
Poi sarà sufficiente scaricare un reader dall’App Store o da Google Play per accedere agli universi creati dagli utenti. L’utente potrà creare una selezione delle galassie di proprio interesse, scaricarle e navigarle anche quando non dispone di una connessione 3G o Wi-Fi.
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